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Trekking Canabi sa Rutta

Canabi sa Rutta – Campo Serio

Descrizione :

Questo facile itinerario si addentra in una gola scavata nelle antiche arenarie fossili di Canabi sa rutta ( il canale della grotta ) questo toponimo forse è dato dalla presenza di piccole grotte scavate dall’erosione naturale nella tenera arenaria, la presenza di fossili indica un passato sottomarino della Sardegna. Attraversata la gola si è sulla sommità di una paleo duna che forma la vallata di Campo Serio e si affaccia come una terrazza sul golfo del Leone.

 

DATI TREKKING minimo 2 persone
DISTANZA 3 – 4 km
DIFFICOLTÀ facile
PERCORSO ANELLO TEMPO 2 / 3 ore
INTERESSI botanici, geologici, archeologici … comprende trasferimento in 4×4
A PARTIRE DA 25 euro

 

CONSIGLI GENERALI PER TUTTI GLI ESCURSIONISTI

Abbigliamento

L’abbigliamento è naturalmente legato alla stagione, ma comunque si devono tenere in considerazione eventuali peggioramenti delle condizioni meteorologiche. Si dovrà sempre includere un abbigliamento impermeabile da indossare in caso di emergenza. Impiegare preferibilmente scarponi adatti al tipo di terreno che si affronterà e calzini specifici per l’escursionismo (in genere privi di cuciture e con struttura differenziata per un maggior agio). Per questi ultimi (a differenza di quanto si possa comunemente immaginare) la lana è più che adatta anche d’estate. Su scarponi e calzini si consiglia di puntare alla migliore qualità possibile (sono elementi essenziali).

Equipaggiamento

  • Bussole da orientamento
  • Coltellino multiuso 
  • Kit di pronto soccorso
  • Sacco a pelo
 
 
Per quanto riguarda l’equipaggiamento, questo deve comprendere gli elementi necessari per l’orientamento ed accessori utili in caso di difficoltà. In particolare (soprattutto se non accompagnati da Guide Abilitate o da escursionisti esperti del luogo) per qualunque escursione è consigliabile portare con sé una serie di accessori utili anche se non tutti indispensabili:
  • una carta geografica dettagliata del luogo da esplorare, meglio una mappa militare o CAI (possibilmente almeno in scala 1:25.000);
  • una bussola e facoltativamente (non in alternativa) un ricevitore GPS;
  • un coltello multiuso (tipo coltello svizzero);
  • un kit di pronto soccorso;
  • una scorta di acqua (bere regolarmente per evitare di perdere sali minerali) e viveri energetici (ad es. biscotti integrali e/o dietetici, ma anche cibo in scatola). Il cioccolato, seppur molto diffuso tra i praticanti, non è indicato in quanto è composto quasi interamente da grassi, che sono di difficile e lenta assimilazione. Molto meglio utilizzare zuccheri semplici come il fruttosio (ma non il saccarosio, che causa picchi glicemici), oppure le maltodestrine;
  • occhiali da sole certificati (fondamentale è la protezione 4 in caso di escursioni su neve o ghiaccio);
  • crema solare (indispensabile) con fattore di protezione UV adeguato all’altitudine e alle ore di marcia;
  • un fischietto (utile per i segnali di soccorso);
  • un telefonino (verificare copertura segnale in base alla località) ben carico (batterie e credito telefonico). Utili anche due Walkie-talkie per tenere compatto il gruppo di escursionisti (uno in testa ed uno in coda);
  • abbigliamento, possibilmente “a strati” adeguato alla stagione e al meteo;
  • il caschetto (in particolare in alta montagna e in vicinanza delle pareti rocciose);
  • bastoni o racchette da trekking che utilizzando la forza propulsiva degli arti superiori facilitano l’avanzamento sul percorso abbassando senso di fatica ed anche il rischio di scivolamento o caduta.
  • cordino (5 metri), per stendere e altri usi (legature, steccature, tracolle, ecc.);

Per escursioni di più giorni, a seconda delle necessità è consigliato aggiungere:

  • sacco a pelo (adeguato alla stagione, in base alle temperature previste);
  • il saccolenzuolo (obbligatorio in molti rifugi);
  • telo per ripararsi oppure;
  • tenda, e fornello da campo;

Oltre all’equipaggiamento minimo:

  • nei tratti su ghiacciaio è obbligatorio l’uso di ramponi e piccozza, e in presenza di crepacci è consigliabile procedere in cordata;
  • lungo le vie ferrate è obbligatorio l’uso di imbragatura, caschetto, set da ferrata (composto da dissipatore, due moschettoni e uno spezzone di corda opportunamente predisposto), e sono consigliati scarponi abbastanza rigidi e dei guanti che non impediscano l’uso dei moschettoni (simili a quelli dei ciclisti);
  • nel caso sia previsto il guado di torrenti o l’attraversamento di punti particolarmente esposti o pericolosi, è consigliabile che la comitiva porti con sé uno spezzone di corda di almeno venti metri.
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