Le Quattro Regine
Rappresentazione Teatrale sulla Storia della Sardegna dei Giudicati tenutasi a Buggerru
Un evento dedicato alla Sardegna giudicale alle sue storie
Quattro giudicesse, (mentre in tutta Europa la donna veniva relegata ad un ruolo subalterno) verranno raccontate, ed attraverso loro un mondo verrà fuori dall’oblio del tempo
Le Quattro Regine
Giudicato Di Gallura: Elena di Gallura
Giudicato di Torres: Adelasia di Torres
Giudicato d’Arborea: Eleonora d’Arborea
Giudicato di Cagliari: Benedetta di Cagliari
Il Giudicato o Regno (in sardo Rennu) di Cagliari (o Calari)
Il Giudicato di Calari (o Cagliari), che si estendeva sul territorio corrispondente a quello delle odierne province sarde di Cagliari, di Carbonia-Iglesias e d’Ogliastra. Aveva come capitale Santa Igia, le cui rovine dovrebbero attualmente trovarsi sotto i quartieri occidentali di Cagliari.
Era il Giudicato che aveva nel suo territorio i Campidani di Cagliari, terre fertili e produttive, oltre ad altre ricchezze come le attività minerarie dell’Iglesiente.
Ebbe buoni rapporti con Pisa, fino all’improvviso mutamento politico che portò la repubblica marinara toscana ad attaccare a sorpresa il giudicato e conquistarlo senza grossa difficoltà (1258), ponendo fine alla sua storia.
Il Giudicato o Regno di Torres (o Logudoro)
Nel nord dell’isola si trovava il giudicato o regno di Torres (o Logudoro), con capitale inizialmente Torres (oggi Porto Torres) e successivamente Ardara.
Il giudicato si estendeva sul territorio corrispondente all’odierna provincia di Sassari e alle parti più settentrionali delle attuali province di Oristano e di Nuoro e alla parte a Sud di quella di Olbia-Tempio. Questo regno giudicale, di tradizione vicina a quella carolingia nei costumi e negli usi diplomatici, venne meno allorché la sua ultima regina, Adelasia, venne abbandonata dal legittimo consorte (Enzo di Sardegna, figlio di Federico II di Svevia), e lasciò il regno nelle mani rapaci dei suoi vassalli (1259). Il giudicato venne così suddiviso tra le potenti famiglie dei Doria e dei Malaspina, ma perse alcuni territori anche a favore del confinante giudicato di Arborea.
A testimonianza del suo glorioso passato si può trovare ad Ardara (oggi un paese del sassarese) una bellissima chiesa romanico-pisana, antica cappella palatina dei Giudici turritani.
Il Giudicato o Regno di Gallura
A nord est dell’isola era situato il piccolo giudicato di Gallura, per posizione e scarsità di risorse ben presto controllato da Pisa, che ne determinò l’estinzione grosso modo in contemporanea col giudicato di Calaris, incamerandone il territorio.
Il Giudicato di Gallura si estendeva sul territorio corrispondente all’odierna provincia di Olbia-Tempio (regione storica della Gallura) nonché sulla parte settentrionale della provincia di Nuoro (regione storica delle Baronie). La sua capitale era ubicata a Civita (ricostruita sui ruderi dell’antica città romana di Olbia, il cui nome compare per la prima volta nel 1113, anche se la corte giudicale, si ipotizza, itinerasse spesso tra i maggiori centri delle curatorie del regno, ma la cosa non è né assodata né accertata. Ultimo Giudice (Re) di Gallura fu Nino Visconti nel 1296, che lasciò il regno alla moglie Adelasia di Torres che per un breve periodo fu giudice di entrambi i regni, infatti quando sposò il principe Enzo figlio di Federico II, l’Imperatore nominò i due sposi re e regina di Sardegna, contravvenendo ai desideri papali che pur non possedendo di fatto l’isola la considerava un proprio feudo. Alla morte della regina Adelasia anche il regno di Gallura subì la sorte di quello di Torres.
Il Giudicato o Regno di Arborea
Il più longevo dei quattro fu il giudicato di Arborea, con capitale Tharros e poi (dal 1076) Oristano.
Si estendeva sul territorio corrispondente all’odierna provincia di Oristano (eccetto le zone più settentrionali), a quella del Medio Campidano e a gran parte della Barbagia; il Giudicato fu retto nel tempo degli Arborea, il nome con il quale si facevano chiamare le dinastie dei Lacon – Gunale, dei Lacon – Serra, dei Bas – Serra, dei Cappai de Baux, che governarono questi territori.